Cosa inserire nel PSC per i cantieri edili alla luce dei DPCM sino ad oggi vigenti?
A breve dovrebbero riaprire nuovamente i cantieri edili. Nella speranza che si possa tornare alla normalità il prima possibile e riprendere la nostra vita quotidiana lasciandoci alle spalle questo brutto momento molti magari si chiedono come riprendere?
Infatti in che modo bisogna agire sui cantieri? Quali sono le nuove prescrizioni per garantire la sicurezza sui cantieri edili? E quali sono invece le responsabilità dei datori di lavoro o della committenza?
Ci risponde con una serie di articoli (che vi proponiamo anche noi) il dottor Giovanni Esposito di puntomagazine.it:
Tutte le informazioni, le misure di sicurezza e disposizioni da osservare e rispettare dovranno essere recepite come integrative al PSC di Cantiere. Le imprese esecutrici ed affidatarie a loro volta lo comunicheranno ai fornitori, subappaltatori, artigiani evidenziandolo al CSE. La valutazione di quali attività sono essenziali e quali da rinviare in tempo diverso affiché si rispettino le misure igienico sanitarie è a carico dei Committenti – se siamo in ambito di un rapporto tra privati – e dei RUP (Responsabile Unico dei Procedimento) – se siamo in un rapporto con un Ente Pubblico.
Sono da tenere in considerazione alcune Macro situazioni:
- Le lavorazioni in cantiere spesso non consentono il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro.
- Lo stesso per i luoghi comuni, mense servizi igienici.
- Come affrontare se un lavoratore si accerti positivo al COVID-19.
- Nel caso di cantieri fuori residenza impresa con pernotto dei lavoratori, che abienti e quali soluzioni organizzative.
- Difficoltà approvvigionamento materiali e DPI.
Possiamo leggere l’intero articolo (il primo di una serie) direttamente a questo link per avere maggiori dettagli e rimanere informati su un tema così in costante cambiamento.
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